RACI al via: tutta la tradizione e il futuro del centro Italia nei suoi sapori

Apre i battenti la 35esima edizione della Rassegna Agricola Centro Italia con centinaia di espositori, show cooking, degustazioni e laboratori: appuntamento imperdibile per i gourmet delle tipicità

Stamattina ha aperto i battenti la RACI: la Rassegna Agricola del Centro Italia organizzata dal Comune di Macerata e arrivata alla 35esima edizione. Una fiera dedicata all’agricoltura, all’allevamento, alle tradizioni e ai prodotti tipici che raccoglie gran parte dei sapori marchigiani e dell’Italia centrale.

La Raci si tiene fino a domenica prossima nell’area fieristica di Villa Potenza, una frazione di Macerata, e vede la partecipazione di Coldiretti, Copagri, CNA, Cia, Confagricoltura, Confartigianato, Associazione Cuochi e molti produttori agricoli che testimoniano le tradizioni, le tipicità e la cultura del Made in Italy. Una triade che è anche alla base del progetto di lancio del marchio “Mama”, la Marca Maceratese per lo sviluppo del territori.

Protagonista indiscusso di questa manifestazione è il settore agroalimentare nelle sue varie declinazioni e con centinaia di espositori (qui l’elenco): dalla filiera corta agricola alle fattorie didattiche, dalla zootecnia all’agricoltura biologica, fino alla promozione turistica del territorio. Di pari passo con le esposizioni vanno le degustazioni dei prodotti tipici locali, accompagnati dai laboratori culinari e dalle dimostrazioni dei processi di lavorazione.

Nell’ambito della manifestazione spicca la XXXV Mostra nazionale dei Bovini di Razza Marchigiana, che accoglie circa 200 riproduttori provenienti dalle aziende delle provincie di Ancona, Benevento, Macerata, Perugia, Pescara e Teramo.

Tra show cooking e prodotti tipici

Per chi ama le tipicità la RACI è appuntamento da non perdere con i suoi show cooking, i suoi laboratori per bambini, i suoi abbinamenti vino-cibo e la riscoperta dei sapori contadini grazie agli stand espositivi curati da contadini e allevatori. Come non citare, ad esempio, il laboratorio “Rosso e croccante, il vincisgrasso il piatto dei nipoti maceratesi” previsto per questa mattina o la degustazione con abbinamento vino-cibo puntata sui primi piatti a base dei prodotti tradizionali, ciauscolo e carciofi di Montelupone (presidio slowfood)?

Uno spazio in queste degustazioni è dedicato anche alla birra agricola con “A tutta birra”, la degustazione a cura del Copagri con birrifici agricoli artigianali, COBI e Barbara Alfei di Assam – Regione Marche e Cesare Lapadula, delegato AIS Macerata.

Per chi andrà domani (sabato), potrebbe risultare interessante lo show cooking sulla cottura risottata della pasta funzionale con un ingrediente d’eccezione: il ciauscolo. A ciò è collegata la presentazione del festival del ciauscolo e del salame spalmabile di Sarnano.

E poi spazio ci sarà per il carciofo di Montelupone (anche in abbinamento con le seppie), per i legumi antichi di Appignano, per gli gnocchi con patata rossa di Colfiorito IGP, per le “Tagliatelle di Pasqua e coniglio in porchetta” a cura degli agrichef di Campagna Amica con degustazione di Serrapetrona DOC.

Non manca il pesce, con le specialità di Porto Recanati tra le quali è il rinomato “Brodetto”, né i sapori più tradizionali con “Il Sor-riso della tradizione i frascarelli di riso e lo riso corgo” (o “corco” a seconda del luogo), che è un particolare modo di cuocere il riso, e i vini delle Marche.

Insomma tutta la tradizione, i sapori e la cultura del centro Italia concentrati in tre giorni da non perdere. Per chi è interessato, il programma della RACI è consultabile qui ed è diviso in 7 aree: Istituzionale, Prato, Filiera corta, Bio didattica, Ristoraci, Area dei gusti, Zootecnia.

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