Moria del kiwi: attesa per gli stanziamenti dalla Regione Lazio

L’area di Latina, con alcune zone dei Castelli Romani è il più grande centro di produzione di actinidia d’Italia ed è fortemente colpito dalla “moria” dei kiwi gialli e verdi

La Regione Lazio ha stanziato 4 milioni di euro in due anni per combattere la moria del kiwi. Per sapere come verranno utilizzati quei soldi, si attendono i regolamenti attuativi. Intanto lo stanziamento viene considerato “un segnale importante di attenzione verso le nostre richieste” dalla Coldiretti provinciale di Roma. Dall’Aspal, associazione locale di produttori, il presidente veliterno Stefano Giammatteo lo considera invece “come una mosca in una stanza viste le migliaia di quintali di kiwi persi”.

La moria del kiwi ha colpito fortemente tutta l’area produttiva di Latina e dei vicini Castelli Romani. Dei migliaia di ettari di actinidia coltivati, la moria ne ha “bruciati” tra il 15 e il 20%. Nella provincia di Roma ne sono stati persi tra i 200 e i 400 e il problema è che non si sa bene come intervenire. Anche l’estensione della problematica è a macchia di leopardo: per qualcuno la raccolta si è azzerata, per altri no. In tutto il Lazio il problema preoccupa migliaia di persone tra grandi e piccoli produttori, che non sanno come in futuro andranno le cose.

“Ci sono aziende di 22 ettari che hanno raccolto soltanto su 4 ettari” racconta il genzanese Flavio Mancini, responsabile della Apofruit di Aprilia, a cui 420 produttori conferiscono i frutti. “La moria – spiega Fabio Marocchi, della stessa cooperativa – interessa in media il 15-20 percento dei terreni, indipendentemente dalla tipologia di kiwi. Stiamo facendo degli studi e per ora – ha proseguito – con il CRA di Roma abbiamo notato una correlazione con l’accumulo di acqua nei terreni colpiti”. “Il problema è grande – spiega Giovanni Teresi, produttore di Velletri -, non sappiamo come andrà e le istituzioni sembrano più interessate ai controlli che alle dinamiche aziendali”.

Sotto il profilo della produzione, l’anno in corso è in leggerissima ripresa, secondo quanto ci hanno riferito dall’Apofruit di Aprilia. Tuttavia si sconta ancora la forte perdita di produzione che si è registrata nel 2019 rispetto al 2018. Gli ultimi prezzi medi settimanali rilevati dall’Ismea fanno registrare un aumento che va dal 6 al 36% rispetto all’anno scorso, a seconda che i kiwi siano verdi o gialli. Ma i produttori sapranno solo a giugno come saranno andate le cose, quando cioè la dinamica di mercato sarà definita e verranno liquidati dalle aziende a cui hanno conferito i prodotti.