L’alimentazione equilibrata nella crescita

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Dalla nascita all’adolescenza: l’alimentazione è un fattore fondamentale che si insegna in famiglia

L’alimentazione durante l’accrescimento deve favorire lo sviluppo psicofisico del bambino, ma anche prevenire o limitare i disturbi tipici delle età come allergie, celiachia, malattie infettive e, ad oggi, l’obesità. Se il bambino è abituato fin dall’infanzia a consumare alimenti semplici e naturali e ad avere un’alimentazione varia, eviterà malnutrizioni in eccesso o in carenza in futuro. Il peso alla nascita medio del neonato è 3300 grammi, il quale è raddoppiato a cinque mesi, triplicato ad un anno e quadruplicato alla fine del secondo anno. Fino all’undicesimo anno di crescita si ha un aumento di 2,5 kg per poi avere un accrescimento ponderale più precoce nelle donne rispetto agli uomini.

Almeno per i primi quattro mesi il latte materno rappresenta l’unico alimento congruo alle esigenze nutrizionali e alla crescita; è da preferire al latte artificiale se possibile, ricco di anticorpi, di lipidi e meno di proteine, dato che nel neonato un sovraccarico può essere solo dannoso. Il bambino allattato al seno ingerisce il latte secondo le sue sensazioni di fame e sazietà, mentre con il latte artificiale si possono indurre forzature che poi sfociano nell’obesità in età adulta. Per l’appunto, l’obesità in età pediatrica è fortemente predittiva dell’obesità adulta che in effetti è maggiore nei bambini allattati artificialmente.

Nello svezzamento è necessario variare l’alimentazione per coprire al meglio i fabbisogni nutritivi, partendo dai cereali, frutta e soprattutto verdura. Durante l’adolescenza è bene rispettare i 5 pasti giornalieri con una buona colazione, alternando sempre tutti gli alimenti, limitando i grassi come carni rosse, formaggi e burro; favorire i carboidrati come pasta, pane e legumi e limitare invece zuccheri, dolci e confetture, mentre l’apporto di fibra alimentare viene assicurato dal consumo di pane, frutta e verdure. Non da sottovalutare che l’adolescente inizia la fase in cui ha più libertà e possibilità di compiere scelte alimentari anche fuori dall’ambito familiare, con cibi ricchi di grassi, calorie e poveri invece di fibre e vitamine, ma se saltuari non comportano aggravamenti al peso e alla salute.